domenica 6 maggio 2012

C'E' POSTO PER NOI! METTICI LA FIRMA

Nel quartiere cep negli ultimi anni è evidente una grande desolazione, dovuta a un sempre maggiore peggioramento della vita.
Tassello dopo tassello gli abitanti del cep hanno visto sparire qualsiasi forma aggregativa, ludica e di socialità, trasformate in semplice routine da bar; invece sono in evidente crescita la cementificazione e gli spazi inutilizzati.
Questa desolazione si sta però trasformando in organizzazione, in voglia di partecipazione, per riprendere in mano il proprio quartiere e non stare più ad aspettare che qualcuno faccia qualcosa; da circa un anno e mezzo abitanti del quartiere si riuniscono per discutere su quelle che sono le problematiche che famiglie, giovani precari e disoccupati, studenti e anziani vivono sia all' interno del quartiere che nei propri luoghi quotidiani. Sappiamo benissimo che questa crisi ha messo con le spalle al muro tanta gente; al cep, quartiere popolare, tanta è la rabbia e la rassegnazione di famiglie che non hanno reddito perchè non c'è lavoro e, di conseguenza, si trovano ad affrontare la morosità dell' affitto; prezzi eccessivi che aumentano giorno per giorno; scuole che cadono a pezzi e assenza di spazi per bambini, (nonostante il cep sia un quartiere con molte aree verdi), assenza di spazi per giovani e anziani che possano servire anche da supporto per chi oggi si ritrova a vivere da solo, senza nessun sostegno sociale.
Per tutto ciò abbiamo organizzato nell'arco di questo anno una serie di iniziative ludiche e sociali, dalla festa di Halloween accompagnata da interventi al megafono, musica, e corteo per le strade del quartiere, alla festa di carnevale, fino ai vari appuntamenti nei pratini della polveriera.
Momenti ludici e sociali con lo scopo ben preciso di costruire la consapevolezza nella gente che cambiare le cose è possibile: l' unica via d' uscita a questa crisi è unirsi, confrontarsi e ricostruire un modo nuovo di stare assieme fra la gente, scambiarsi idee e saperi.
Abbiamo voluto attraversare l 'inizio della primavera consegnando un questionario con domande semplici e precisi su quelle che sono i pro e i contro del quartiere per poter riuscire a capire nel dettaglio quelli che sono i bisogni di chi nel quartiere ci vive; il questionario è stato distribuito davanti alla Conad, alla banca, al bar, e tanta è stata la voglia di esprimere il proprio parere da parte della cittadinanza.
Dai questionari in molti hanno espresso disappunto per la mancanza di pulizia nel quartiere, per l'abbandono di molte aree, per l'oratorio per ragazzi troppo trascurato, i fondi comunali in disuso, i prezzi del supermercato eccessivamente alti, mancanza di spazi sociali, di diritti, lavoro e reddito.
Con la recinzione dell'ex voga è venuto meno l'ultimo spazio da noi attraversato per fare assemblea e per organizzare le nostre attività nel quartiere.
Crediamo che per tutto ciò sia giunta la necessità di riappropriarsi dei propri diritti, partendo da prendersi cura del proprio quartiere fino a soddisfare i bisogni che più volte la gente ha espresso.

VOGLIAMO UNO SPAZIO CHE SIA PERMANENTE PER:

-fare assemblea e organizzare iniziative nel quartiere;
-uno sportello dei diritti: sulla casa, reddito, disoccupazione, lavoro;
-una ludoteca autogestita, doposcuola, attività per bambini;
-uno spazio per anziani per tombolate e altre attività;
-corsi ed iniziative culturali;
-punto di aggregazione per una socialità altra

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