Nel
nostro quartiere oltre alla mancanza di spazi di socialità forte è l' emergenza
abitativa che si manifesta con l'aumento degli sfratti, non solo da case di
privati ma anche da quelle popolari.
Da
alcuni mesi nella nostra città il problema degli sfratti è diventato un
fenomeno di massa. A causa della disoccupazione e degli stipendi da fame,
sempre più famiglie non riescono a reggere le mensilità di un affitto, e
rischiano di finire in mezzo ad una strada.
Anche
l'Apes, che gestisce gli alloggi popolari e che dovrebbe tutelare il diritto
alla casa per i più poveri, sta attuando una gestione dedicata al profitto e
basata su minacce ed esecuzione di sfratti.
Siamo
sempre più sotto attacco: completamente abbandonati dalle istituzioni e senza
nessun supporto da parte dei servizi sociali.
Il
problema degli sfratti chiaramente non è soltanto nel quartiere Cep, ma in
tutta la città; per questo come comitato di quartiere, insieme ad altre
famiglie in difficoltà abitativa e a persone solidali, giovedì 26 gennaio ci
siamo recati nel quartiere di Sant'Ermete, dove dovevano essere eseguiti due
sfratti da parte dell'Apes. In quella situazione abbiamo deciso di realizzare
un picchetto in piazza, volantinando, appendendo striscioni e parlando con le
persone del quartiere, di cui la maggior parte ha espresso solidarietà agli
sfrattati, e ci ha raccontato di avere altri problemi con la casa (sfratti,
sovraffollamento, umidità...); alla fine all'arrivo dell'Apes e dell'ufficiale
giudiziario siamo riusciti ad ottenere due rinvii!
Non
dobbiamo più attendere l'ufficiale giudiziario intimoriti e rinchiusi nelle
nostre case, sperando in un rinvio di qualche mese, ma dobbiamo organizzarci e
lottare, dando una risposta forte e decisa al dramma degli sfratti e
dell'emergenza abitativa!
Reclamando
il blocco degli sfratti, l'assegnazione immediata di tutte le case popolari
vuote ed un freno allo strapotere dei grandi palazzinari. La casa è un diritto
non una merce!
IL NOSTRO SITO:
http://cep-informa.blogspot.com
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