Nel quartiere cep negli ultimi anni è evidente una grande desolazione, dovuta a un sempre maggiore peggioramento della vita.
Tassello
dopo tassello gli abitanti del cep hanno visto sparire qualsiasi forma
aggregativa, ludica e di socialità, trasformate in semplice routine da
bar; invece sono in evidente crescita la cementificazione e gli spazi
inutilizzati.
Questa desolazione si sta però trasformando in
organizzazione, in voglia di partecipazione, per riprendere in mano il
proprio quartiere e non stare più ad aspettare che qualcuno faccia
qualcosa; da circa un anno e mezzo abitanti del quartiere si
riuniscono per discutere su quelle che sono le problematiche che
famiglie, giovani precari e disoccupati, studenti e anziani vivono sia
all' interno del quartiere che nei propri luoghi quotidiani. Sappiamo
benissimo che questa crisi ha messo con le spalle al muro tanta gente;
al cep, quartiere popolare, tanta è la rabbia e la rassegnazione di
famiglie che non hanno reddito perchè non c'è lavoro e, di conseguenza,
si trovano ad affrontare la morosità dell' affitto; prezzi eccessivi
che aumentano giorno per giorno; scuole che cadono a pezzi e assenza di
spazi per bambini, (nonostante il cep sia un quartiere con molte aree
verdi), assenza di spazi per giovani e anziani che possano servire
anche da supporto per chi oggi si ritrova a vivere da solo, senza
nessun sostegno sociale.
Per tutto ciò abbiamo organizzato
nell'arco di questo anno una serie di iniziative ludiche e sociali,
dalla festa di Halloween accompagnata da interventi al megafono,
musica, e corteo per le strade del quartiere, alla festa di carnevale,
fino ai vari appuntamenti nei pratini della polveriera.
Momenti
ludici e sociali con lo scopo ben preciso di costruire la
consapevolezza nella gente che cambiare le cose è possibile: l' unica
via d' uscita a questa crisi è unirsi, confrontarsi e ricostruire un
modo nuovo di stare assieme fra la gente, scambiarsi idee e saperi.
Abbiamo
voluto attraversare l 'inizio della primavera consegnando un
questionario con domande semplici e precisi su quelle che sono i pro e i
contro del quartiere per poter riuscire a capire nel dettaglio quelli
che sono i bisogni di chi nel quartiere ci vive; il questionario è
stato distribuito davanti alla Conad, alla banca, al bar, e tanta è
stata la voglia di esprimere il proprio parere da parte della
cittadinanza.
Dai questionari in molti hanno espresso disappunto
per la mancanza di pulizia nel quartiere, per l'abbandono di molte
aree, per l'oratorio per ragazzi troppo trascurato, i fondi comunali in
disuso, i prezzi del supermercato eccessivamente alti, mancanza di
spazi sociali, di diritti, lavoro e reddito.
Con la recinzione
dell'ex voga è venuto meno l'ultimo spazio da noi attraversato per fare
assemblea e per organizzare le nostre attività nel quartiere.
Crediamo
che per tutto ciò sia giunta la necessità di riappropriarsi dei propri
diritti, partendo da prendersi cura del proprio quartiere fino a
soddisfare i bisogni che più volte la gente ha espresso.
VOGLIAMO UNO SPAZIO CHE SIA PERMANENTE PER:
-fare assemblea e organizzare iniziative nel quartiere;
-uno sportello dei diritti: sulla casa, reddito, disoccupazione, lavoro;
-una ludoteca autogestita, doposcuola, attività per bambini;
-uno spazio per anziani per tombolate e altre attività;
-corsi ed iniziative culturali;
-punto di aggregazione per una socialità altra
domenica 6 maggio 2012
mercoledì 28 marzo 2012
Tre giorni di festa nel quartiere
VENERDI' 30 E SABATO 31 MARZO: ore 11.00 Mercato del
Baratto info: 3401022993 ore 15.00 animazione bimbi con giochi e merenda
ore 15.30 torneo calcetto a 3 info: 3401978723 ore 17.00 torneo di
biliardino info: 3299651744ore 19.00 apericena musicato con panini
VENERDI' ORE 16.00 TOMBOLATA AUTOGESTITA
DOMENICA 1 APRILE 11.00 Mercato del Baratto13.30 pranzo popolare con grigliata mista 16.00 caccia al tesoro per bambini.Questa volta non ci accontentiamo di stare in piazza un pomeriggio, ma abbiamo deciso di concentrare tante iniziative in tre giorni, tra cui il mercato del baratto (dove tutti possiamo scambiare con gli altri le cose che non usiamo più, senza utilizzare i soldi); i tornei di biliardino e calcio a 3, e la grigliata serale.
Come al solito vogliamo portare nelle nostre feste anche dei contenuti importanti; saranno esposte delle mostre fotografiche, tra cui una di vecchie immagini del mercato rosso che si teneva al C.E.P. negli anni '70. Inoltre, visto il grande interesse che ha suscitato in molte persone il questionario che abbiamo distribuito nei giorni scorsi, avremo la possibilità di discuterne e confrontarci.
Per questa iniziativa abbiamo voluto fare le cose in grande, e la piazza sarà allestita e illuminata, per poter continuare a starci anche quando scende il sole.
Come al solito tutto sarà organizzato da noi, senza l'appoggio di partiti, e tutto sarà autofinanziato; speriamo che, come nelle altre occasioni, il quartiere risponda con una grande partecipazione.
mercoledì 14 marzo 2012
UNA SPESA ECCESSIVA?
Gli
abitanti del nostro quartiere sono sempre stati capaci di organizzarsi per
creare momenti di incontro e socialità e mantenere viva e attiva la nostra
comunità. C'è da dire, però, che sempre più spesso ormai queste esperienze sono
ostacolate dalla burocrazia e dagli impedimenti creati dalle istituzioni.
Alcuni
giorni fa siamo venuti a conoscenza di una situazione che rispecchia questi
aspetti; c'è un fondo, in via Bramante, affidato da più di quindici anni ad una
signora del quartiere che lo gestisce senza fine di lucro, ad esempio per
organizzarci pomeriggi di tombola che si rivelano momenti di incontro
importanti, soprattutto per alcune persone anziane che altrimenti rischiano di
rimanere molto sole.
Le
utenze di questa stanza (elettricità ed acqua) sono sempre state a carico della
circoscrizione; adesso che ufficialmente le circoscrizioni sono state abolite
(ed al loro posto sono stati fatti i ctp) il comune ha, un po' alla volta,
cominciato a trascurare questo tipo di esperienze, fino al punto che a questa
stanza è stata tagliata la corrente.
Adesso
le tombolate e le altre attività che si svolgevano in questo posto (un
doposcuola per ragazzi) sono molto in difficoltà e possono continuare, in
maniera molto limitata, solo nelle ore di luce. C'è anche il timore che
l'intenzione del comune sia quella di liberare definitivamente il fondo per poi
metterlo in vendita, come tanti altri nel nostro quartiere.
Ci
chiediamo se la bolletta della luce di una stanza, che funge da spazio di
aggregazione importante per alcuni abitanti del quartiere e non solo, fosse una
spesa troppo eccessiva per il comune, vista la decisione di staccarla.
Questa
situazione non ci pare un caso isolato, ma sommata ad altri casi ci dà un
quadro molto buio della realtà degli spazi sociali nel quartiere: da una parte
i campini dismessi, i fondi a cui viene staccata la luce, la difficoltà di
ottenere uno spazio qualsiasi (anche solo per fare una festa di carnevale);
dall'altra sempre più stanze sfitte che il comune prova a mettere in vendita,
invece che assegnarle a scopo sociale per i bisogni del quartiere.
lunedì 20 febbraio 2012
Facciamoci spazio! Carnevale al Cep
Pisa - Vistosi negare la concessione di uno spazio pubblico da
Comune e circoscrizione, ed addirittura di uno spazio in affitto, per
poco chiari cavilli burocratici, il Comitato di quartiere Cep ha
comunque svolto la festa di carnevale occupando il giardino della
ex-polveriera; enorme partecipazione del quartiere sia alla festa che
all'assemblea che l'ha seguita.
Mai il problema della mancanza di spazi sociali si è manifestato in maniera così evidente nel quartiere del Cep. Da una parte le varianti urbanistiche che stanno espropriando e distruggendo uno degli ultimi spazi veramente vissuti dalla popolazione, i campini sui cui stanno costruendo delle nuove abitazioni; dall'altra l'assoluta impossibilità da parte dei cittadini di accedere a spazi pubblici (numerosi quelli inutilizzati), e spesso anche quelli privati vengono concessi in maniera poco chiara.
Alla fine anche una semplice festa di carnevale si è dovuta sostenere sull'occupazione di una piazza, visti i ripetuti dinieghi della pubblica amministrazione e l'improvviso dietro front dei gestori di uno spazio per cui sarebbe stato versato un affitto.
La partecipazione non ne ha risentito, complice anche il bel tempo, e decine e decine di persone hanno affollato il giardino di fronte all'edificio della ex polveriera. Costumi, giochi, cabaret, musica, ma anche striscioni e volantini, la presenza dello sportello del Progetto Prendocasa e degli occupanti della tendopoli di Piazza Dante; e di nuovo, come già era successo ad halloween, il quartiere ha mostrato la sua recettività ed il bisogno di momenti di aggregazione reale come questo.
Alla festa è seguita un'importante assemblea dove tanti abitanti hanno potuto prendere parola per denunciare i problemi di vivibilità che ogni giorno subiscono sulla propria pelle; non solo la mancanza di spazi, ma anche gli sfratti e i problemi abitativi, la disoccupazione e la precarietà, l'abbandono più totale da parte delle istituzioni.
Questa sfiducia sempre crescente, questa svalutazione delle vite delle persone, portano in sè però il seme del riscatto sociale; solo confrontandosi e organizzandosi, come sta iniziando a fare il comitato, queste tensioni possono tramutarsi in armi per ribaltare la crisi.
FONTE: http://www.infoaut.org
Mai il problema della mancanza di spazi sociali si è manifestato in maniera così evidente nel quartiere del Cep. Da una parte le varianti urbanistiche che stanno espropriando e distruggendo uno degli ultimi spazi veramente vissuti dalla popolazione, i campini sui cui stanno costruendo delle nuove abitazioni; dall'altra l'assoluta impossibilità da parte dei cittadini di accedere a spazi pubblici (numerosi quelli inutilizzati), e spesso anche quelli privati vengono concessi in maniera poco chiara.
Alla fine anche una semplice festa di carnevale si è dovuta sostenere sull'occupazione di una piazza, visti i ripetuti dinieghi della pubblica amministrazione e l'improvviso dietro front dei gestori di uno spazio per cui sarebbe stato versato un affitto.
La partecipazione non ne ha risentito, complice anche il bel tempo, e decine e decine di persone hanno affollato il giardino di fronte all'edificio della ex polveriera. Costumi, giochi, cabaret, musica, ma anche striscioni e volantini, la presenza dello sportello del Progetto Prendocasa e degli occupanti della tendopoli di Piazza Dante; e di nuovo, come già era successo ad halloween, il quartiere ha mostrato la sua recettività ed il bisogno di momenti di aggregazione reale come questo.
Alla festa è seguita un'importante assemblea dove tanti abitanti hanno potuto prendere parola per denunciare i problemi di vivibilità che ogni giorno subiscono sulla propria pelle; non solo la mancanza di spazi, ma anche gli sfratti e i problemi abitativi, la disoccupazione e la precarietà, l'abbandono più totale da parte delle istituzioni.
Questa sfiducia sempre crescente, questa svalutazione delle vite delle persone, portano in sè però il seme del riscatto sociale; solo confrontandosi e organizzandosi, come sta iniziando a fare il comitato, queste tensioni possono tramutarsi in armi per ribaltare la crisi.
FONTE: http://www.infoaut.org
sabato 11 febbraio 2012
CARNEVALE - sabato 18 febbraio
Programma della giornata:
>>>>>Dalle
15.00 alle 18.00 maschere, sfilata, giochi e merenda per bambini
>>>>>Ore
18.30 presentazione del comitato con video- interviste sulle problematiche del
quartiere
>>>>>Ore
20.00 apericena e a seguire dj set fino a 00.00
Per
tutto il pomeriggio sarà allestito lo sportello per il diritto alla casa
Il carnevale
Più volte i cittadini del quartiere hanno provato a chiedere
tramite raccolte firme e altre forme uno spazio adibito per le loro esigenze,
per organizzare eventi per bambini e non solo; ma sembra che questo non rientri
negli interessi dell' amministarzione comunale. Anche per l'organizzazione del
carnevale alcuni abitanti del quartiere hanno provato a chiedere una piazza, ma
non gli è stata data.
Per questo, ancora una volta organizzandoci per conto
nostro, abbiamo pensato di realizzare per sabato 18 il carnevale al Cep, nello
spazio Turis Campo Calcietto, U. Giordano.
Di nuovo, questa sarà una giornata dove oltre a divertirci e
giocare, grandi e piccini, potremo discutere, confrontarci e fare proposte
sulle problematiche del nostro quartiere e della nostra città e su come
affrontarle.
Vogliamo che quella giornata sia sentita da tutto il
quartiere e non solo per iniziare ad unirci e confrontarci.
GLI SFRATTI:
Nel
nostro quartiere oltre alla mancanza di spazi di socialità forte è l' emergenza
abitativa che si manifesta con l'aumento degli sfratti, non solo da case di
privati ma anche da quelle popolari.
Da
alcuni mesi nella nostra città il problema degli sfratti è diventato un
fenomeno di massa. A causa della disoccupazione e degli stipendi da fame,
sempre più famiglie non riescono a reggere le mensilità di un affitto, e
rischiano di finire in mezzo ad una strada.
Anche
l'Apes, che gestisce gli alloggi popolari e che dovrebbe tutelare il diritto
alla casa per i più poveri, sta attuando una gestione dedicata al profitto e
basata su minacce ed esecuzione di sfratti.
Siamo
sempre più sotto attacco: completamente abbandonati dalle istituzioni e senza
nessun supporto da parte dei servizi sociali.
Il
problema degli sfratti chiaramente non è soltanto nel quartiere Cep, ma in
tutta la città; per questo come comitato di quartiere, insieme ad altre
famiglie in difficoltà abitativa e a persone solidali, giovedì 26 gennaio ci
siamo recati nel quartiere di Sant'Ermete, dove dovevano essere eseguiti due
sfratti da parte dell'Apes. In quella situazione abbiamo deciso di realizzare
un picchetto in piazza, volantinando, appendendo striscioni e parlando con le
persone del quartiere, di cui la maggior parte ha espresso solidarietà agli
sfrattati, e ci ha raccontato di avere altri problemi con la casa (sfratti,
sovraffollamento, umidità...); alla fine all'arrivo dell'Apes e dell'ufficiale
giudiziario siamo riusciti ad ottenere due rinvii!
Non
dobbiamo più attendere l'ufficiale giudiziario intimoriti e rinchiusi nelle
nostre case, sperando in un rinvio di qualche mese, ma dobbiamo organizzarci e
lottare, dando una risposta forte e decisa al dramma degli sfratti e
dell'emergenza abitativa!
Reclamando
il blocco degli sfratti, l'assegnazione immediata di tutte le case popolari
vuote ed un freno allo strapotere dei grandi palazzinari. La casa è un diritto
non una merce!
IL NOSTRO SITO:
http://cep-informa.blogspot.com
IL CORRIERE DEL QUARTIERE
Il comitato
Da più di un anno giovani disoccupati, precari e
famiglie del quartiere si stanno organizzando per creare eventi di socialità
che oltre all' aspetto ludico e ricreativo vanno a mettere in evidenza le
problematiche che ogni giorno ci viviamo.
Per chi al cep c'è nato e ci vive, sempre di più è
evidente come l' amministrazione comunale, pur di soddisfare interessi
finanziari, con varianti urbanistiche e speculazioni, non si preoccupi di
buttare fuori famiglie dalle case e distruggere quei pochi spazi di socialità
rimasti (come i campini); tutto questo chiedendo ancora una volta di fare
sacrifici.
Noi non possiamo più permettere che tutto questo
vada avanti, i sacrifici che ci chiedono di fare non fruttano risultati ma anzi
accelerrano il nostro impoverimento.
Siamo stanchi di subire in silenzio o vivere la
disperazione di aver perso il lavoro, essere sfrattati di casa, non riuscire ad
arrivare nemmeno alla seconda settimana del mese per chi ha uno stipendio;
vogliamo vivere dignitosamente, vogliamo dare ai nostri figli tutto quello che
meritano e per farlo dobbiamo lottare contro tutti quelli che ce lo
impediscono. Chi dice che in questo momento siamo tutti sulla stessa barca, ci
sta imbrogliando: una famiglia sotto sfratto non è uguale ad uno speculatore
che possiede cento case, un operaio in cassa integrazione non è uguale ad un
politico che ottiene stipendi milionari soltanto stando seduto su una poltrona!
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